Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha annunciato la riapertura degli sportelli per la presentazione delle domande di agevolazione, con l’obiettivo di supportare la ripresa produttiva e occupazionale nei territori fortemente colpiti dalla crisi industriale. Questa iniziativa, formalizzata attraverso una recente circolare, si concentra principalmente sulle aree di Venezia, Massa-Carrara e Gela e si inserisce nel contesto degli interventi previsti dalla storica Legge 181/1989.
Finanziamenti e distribuzione delle risorse
Il piano di finanziamento è significativo, con un totale di oltre 33 milioni di euro disponibili. Le risorse sono state ripartite in base alla tipologia e alla complessità delle aree di crisi:
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Venezia: Sono stati stanziati $16$ milioni di euro per l’area di crisi industriale complessa.
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Gela: Un ammontare equivalente di $16$ milioni di euro è destinato all’area di crisi industriale complessa, che coinvolge $24$ Comuni nella Sicilia orientale e centro-meridionale.
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Massa-Carrara: Per l’area di crisi industriale non complessa della provincia, che include $17$ Comuni, è previsto un finanziamento di $1,5$ milioni di euro.
Questa dotazione mira a supportare un piano articolato di investimenti per la riqualificazione e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali.
Destinatari degli incentivi e progetti finanziabili
Gli incentivi sono rivolti a un’ampia gamma di soggetti, tra cui imprese, cooperative, consorzi e reti d’impresa (queste ultime devono essere composte da un minimo di $3$ fino a un massimo di $6$ membri). L’accesso agli incentivi è subordinato alla presentazione di progetti con una soglia minima di spesa pari a $1$ milione di euro, ridotta a $400$ mila euro per le iniziative presentate da reti d’impresa.
Le attività finanziabili includono un ampio ventaglio di interventi mirati alla crescita e all’innovazione:
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Investimenti produttivi e per la tutela ambientale.
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Ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
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Innovazioni di processo e di organizzazione.
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Formazione del personale.
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Programmi occupazionali per mantenere o aumentare il numero degli addetti nelle unità produttive coinvolte.
Tipologie di agevolazioni e gestione
I contributi concessi alle imprese ammesse si articolano in diverse forme di sostegno finanziario, in conformità al Regolamento GBER (Regolamento generale di esenzione per categoria), che stabilisce i massimali di intensità degli aiuti di Stato:
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Contributo in conto impianti.
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Contributo diretto alla spesa (se previsto dalla normativa specifica).
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Finanziamento agevolato.
La gestione operativa e l’attuazione della misura sono state affidate a Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa. Come soggetto in house del Ministero, Invitalia avrà il compito di valutare le proposte progettuali e fornire supporto alle imprese nel processo di accesso agli incentivi.
L’intera iniziativa rientra in una più ampia strategia nazionale di rigenerazione economica, offrendo un’opportunità concreta di rilancio per l’economia locale e promettendo un impatto diretto sull’occupazione e sull’attrattività degli investimenti nei territori colpiti dalla deindustrializzazione.