Un’importante operazione contro gli illeciti ambientali nel settore nautico è stata condotta dal Reparto Operativo Aeronavale di Livorno, in collaborazione con l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale Toscana (Arpat). Denominata “Mundus Solo”, questa iniziativa ha portato a risultati significativi, con 13 denunce e sequestri record. Coordinata dal Comando Regionale Toscana della Guardia di Finanza, l’operazione ha coinvolto i Comandi Provinciali del Corpo di Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno e Grosseto, con l’obiettivo di tutelare le attività produttive che operano nel rispetto della legalità.
Dettagli dell’operazione
Focalizzata sulla cantieristica nautica, l’operazione ha visto una sinergia tra i militari del Roan e le competenze tecniche di Arpat. Questa collaborazione ha permesso di estendere i controlli, includendo le emissioni in atmosfera e gli scarichi idrici, aspetti che richiedono specifiche strumentazioni. L’analisi preliminare delle società attive e la successiva ricognizione del territorio hanno portato all’individuazione di siti non autorizzati per il deposito o smistamento di rifiuti e aree di lavorazione potenzialmente nocive. Nel corso dell’anno sono stati eseguiti 22 controlli, con 17 risultati irregolari, confermando l’efficacia della fase preparatoria. I controlli hanno riguardato le emissioni atmosferiche, gli scarichi idrici e la gestione dei rifiuti, ponendo particolare attenzione alle aree vincolate.
Risultati ottenuti
I risultati dell’operazione “Mundus Solo” sono stati notevoli. Le autorità giudiziarie hanno ricevuto segnalazioni per 13 rappresentanti legali di società coinvolti in reati ambientali. Tra questi, si segnalano tre casi di abusivismo edilizio su aree vincolate, cinque di mancata autorizzazione alle emissioni atmosferiche e scarichi di acque reflue industriali, e cinque attività non autorizzate nella gestione di rifiuti, sia pericolosi che non. Sono stati sequestrati oltre 7.000 metri quadrati di aree in zone protette e 127 imbarcazioni da diporto. Inoltre, sono stati confiscati quantitativi di rifiuti speciali, pericolosi e non, superiori a 15 metri cubi. Sono state contestate violazioni al Testo Unico Ambientale, incluse le emissioni di fumi e l’errata compilazione dei registri di carico e scarico, con sanzioni amministrative superiori a 380.000 euro. Sul fronte fiscale, sono emersi elementi di reddito non contabilizzati per 25.200 euro, con una maggiore imposta dovuta per Iva di 5.555 euro e ritenute Irpef non versate per 42.529 euro.
Impatto e futuro
L’operazione “Mundus Solo” ha raggiunto i suoi obiettivi, contrastando le violazioni ambientali e garantendo la protezione del territorio e un ambiente più sicuro, nel rispetto delle normative vigenti. La Guardia di Finanza gioca un ruolo cruciale nella prevenzione e nel contrasto degli illeciti ambientali, assicurando una costante presenza sia sul territorio che in mare. L’attività del Corpo contribuisce alla salvaguardia del patrimonio paesaggistico e marino, alla protezione della biodiversità e al rispetto delle normative nazionali e comunitarie in materia ambientale.