La situazione della nave cargo cipriota “Guang Rong”, incagliata contro il pontile turistico di Marina di Massa nella notte tra il 28 e il 29 gennaio 2025, sta per avere una svolta. La rimozione del relitto, che ha rappresentato un problema per mesi, è prevista entro Natale del prossimo anno, a condizione che le condizioni meteorologiche siano favorevoli. L’incidente, conseguenza di avverse condizioni atmosferiche, ha portato a danni significativi al pontile, provocando il suo parziale crollo e attirando l’attenzione di residenti e turisti.
Ritardi e iter burocratici complessi
Dopo il salvataggio dell’equipaggio e le operazioni di messa in sicurezza ambientale, sono state avviate le analisi sui materiali trasportati, consistenti in scarti marmorei delle cave locali, e le valutazioni tecniche per la rimozione definitiva. Tuttavia, l’iter è stato caratterizzato da ritardi e proroghe. Le operazioni di rimozione, inizialmente programmate per settembre 2025, sono state posticipate più volte, l’ultima delle quali a ottobre, a causa di condizioni meteo avverse e questioni tecniche irrisolte tra le parti private coinvolte. A seguito di un sopralluogo del Prefetto Guido Aprea, del Sindaco Francesco Persiani e della Capitaneria di Porto il 5 novembre, è stato avviato ufficialmente il piano operativo, articolato in tre fasi. La prima prevede lo svuotamento totale del carico, seguito dalla messa in linea di galleggiamento dello scafo, che potrà essere successivamente trasferito nel porto più vicino, presumibilmente Livorno. Il pontile danneggiato sarà ricostruito grazie al supporto economico e logistico del Governo.
Dichiarazioni delle autorità e prospettive future
Il Sindaco Francesco Persiani ha confermato l’inizio dei lavori, ammettendo un “leggero ritardo” nel trasferimento della nave, ma garantendo che il ripristino del pontile avverrà in tempi brevi, anche grazie all’intercessione del Ministro Salvini. Il Prefetto Guido Aprea ha riconosciuto i rallentamenti, ma ha sottolineato che il tempo non è stato sprecato, poiché la cabina di regia ha lavorato per garantire la sicurezza della nave e dell’ecosistema circostante. La comunità di Marina di Massa attende con fiducia un esito positivo, soprattutto alla luce di una stagione turistica da dimenticare, desiderosa di vedere un futuro di ripresa.