Manuel Brasini, Stefano Bondielli, Silvia Clarelli, Emanuele Martini ed Edoardo Marmeggi: sono i protagonisti dietro i progetti imprenditoriali premiati da Coldiretti Toscana con l’Oscar Green. Questi riconoscimenti, dedicati agli imprenditori under 35, sono stati conferiti durante un evento al Nartuart Village di Pistoia, alla presenza del delegato nazionale del movimento giovanile di Coldiretti, Enrico Parisi, e del sottosegretario della Regione Toscana, Bernard Dika.
“L’Oscar Green rappresenta le nostre campagne e i sogni che molti giovani stanno realizzando, affrontando con fiducia e determinazione questo settore. – ha dichiarato Francesco Panzacchi, Delegato Giovani Coldiretti Toscana – Per la nostra generazione, l’agricoltura è molto più di un semplice lavoro: è uno stile di vita. La multifunzionalità, che permette di affiancare l’attività agricola a forme di reddito alternative come quelle turistiche o sociali, ci offre un’opportunità straordinaria. Con le nostre aziende, stiamo riscrivendo il futuro delle nostre terre, affrontando le sfide legate alla produzione di cibo sano, alla sicurezza alimentare, alla tutela dell’ambiente e alla salvaguardia delle tradizioni locali.”
Queste storie imprenditoriali sono il frutto di un impegno che cresce come la terra sotto il sole della Toscana, con giovani leader aggiornati, competenti, digitali e attenti alle questioni ambientali. Negli ultimi dieci anni, le imprese under 35 in Toscana sono aumentate del 9%, un dato positivo che non considera ancora le 400 nuove realtà nate grazie alle risorse dell’ultimo bando della Regione Toscana, che porteranno una nuova vitalità al settore. Le cinque aziende premiate raccontano l’evoluzione continua dell’agricoltura.
Premio Impresa Digitale e Sostenibile
INNOVAZIONE: FLOROVIVAISMO 4.0, LA SERRA È INTELLIGENTE
Stefano Bondielli – La Beppina – Massa (Ms)
Le serre di oggi sono intelligenti. Si adattano alle condizioni climatiche variabili grazie a un sistema autonomo di schermi termici e paratie laterali che regolano l’aria e la luce, creando microclimi ideali per le piante. Inoltre, raccolgono acqua piovana tramite un sistema di canaline, risparmiando notevolmente sulle bollette. L’agricoltura di precisione è già una realtà nell’azienda La Beppina di Massa, gestita da Stefano Bondielli, un millennial che guarda al futuro. La sua azienda si specializza nella produzione di piante in vaso e fiorite come ortensie, gerani e aromatiche. Bondielli controlla le condizioni della serra tramite una centralina, monitorando temperature, vento e luce. “In estate, ad esempio, apriamo le serre per arieggiare o le chiudiamo per mantenere il calore”, spiega. Integrare tecnologia e agricoltura è cruciale: “Siamo un ponte tra tradizione e innovazione”. La sostenibilità è per lui una priorità: “Non utilizziamo pesticidi o insetticidi, ma pratiche di lotta biologica e risparmio idrico. L’anno scorso non abbiamo utilizzato acqua dai pozzi, riducendo notevolmente i costi energetici. Anche i concimi possono essere riutilizzati, con un risparmio del 40%”. Il florovivaismo è entrato nell’era 4.0.